Death of a Saint

Alla vigilia del Natale del 1989, quando la regista Patricia aveva solo due anni, sua madre fu uccisa da due uomini armati nella loro casa in Uganda. Alla vigilia di Natale del 2013, Patricia ha dato alla luce una figlia che ha chiamato Imelda come sua madre. A distanza di più di 30 anni dall’omicidio e dopo essere diventata madre, oggi Patricia è finalmente pronta a tornare nel suo paese d’origine per indagare sul suo passato.
Nell’arco del film, Patricia cerca di scoprire chi fosse sua madre. Ma le differenze culturali e l’ombra di un brutale omicidio incombono costantemente sul suo viaggio. Sua madre viene descritta come una santa, ma Patricia vuole capire chi era veramente come persona. Patricia deve affrontare i suoi traumi per potersene liberare.

Danimarca, 91 minuti, 2024

Festival:  CPH:DOX/ HotDocs
Produzione: Victor Rocha Da Cunha per Monolit Film
Ambientazione: DANIMARCA, UGANDA
Regia: Patricia Bbaale Bandak
Sceneggiatura: Patricia Bbaale Bandak
Fotografia: Troels Rasmus N’koya-jensen – dff, Loui Ladegaard & Patricia Bbaale Bandak
Montaggio: Louis Emil Ramm Seeberg, Nicoline Løgstrup
Suono: Mia Terry
Musiche originali: Mads Michelsen

Domenica 8 dicembre ore 17:30, Sala 2

Patricia Bbaale Bandak

È nata in Uganda nel 1987 e nel 1989 fugge in Danimarca con la famiglia, crescendo nella piccola città di Nykøbing Falster. Nel 2019 si diploma in regia di documentari alla National Film School of Denmark con il film di diploma Villa Villekulla, che ha ricevuto una nomination della Danish Academy Award e riconoscimenti nei Festival internazionali, tra cui Hot Docs. Death of a Saint, il suo primo lungometraggio documentario, è stato presentato in anteprima nazionale al concorso NEXT:WAVE del CPH:DOX e al Concorso Internazionale di Hot Docs. Patricia ha debuttato nella fiction con la serie TV Bad Bitch, acclamata dalla critica nel 2022, che ha ricevuto anche una nomination al Danish Academy Award. Attualmente Patricia sta lavorando al suo film di debutto Wannabe.